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     2011
BRESCIATTIVA
"In tutti questi binari sovrapposti, non di poco conto è la perfetta caratura di decibel dei vari elementi, in ogni istante centellinata con la cura certosina di chi crea un Capolavoro. Senza esagerare penso che attualmente un live dei Verdena sia La Gioconda della musica italiana contemporanea: un’opera d’arte imperdibile per chiunque ami la Musica [...]"


NERDS ATTACK
IL TORQUEMADA - HIMALAYA (Paul Pastrelli Records 2011)
Apr 11th, 2011 | By NerdsAttack.net | Category: Recensioni

Uno dei dischi dell’anno. E non solo a livello nazionale. Quattro anni di gestazione per il secondo disco de Il Torquemada. Quattro lunghi anni di attesa dove ai fan è stato concesso solo un EP. Cosa cambia rispetto al primo album? Molto, a cominciare dal cantato in italiano e dal fatto che il suono non è più un treno che ti deraglia sul collo ma una cucchiaiata di cemento che ti entra in gola. Pezzi come ‘Condolisa’ o ‘Spot’ fanno risorgere i ricordi di un album come ‘Chaos A.D.’ per la rabbia del cantato e le ritmiche cupe e violente. Uno dei pezzi più paurosi è ‘K2′ dove, ad un inizio noise con chitarre in libero feedback, fa da contro un crescendo mostruoso che sale come una valanaga tibetana, dolorosa come randellate ferrate sui capelli, mentre ‘Fibonacci’ vi dimostra come si possa suonare ancora metal senza essere ridicoli. Se devo trovare una pecca è nei testi, un po’ troppo assurdi ed essendo in italiano si fanno notare di più. Splendida l’ultima ‘Ayalamih’ che riprende il tema musicale del primo brano ‘Himalaya’ consegnandoci una melodia più robusta ma formidabile per il finale. Rabbiosi, ultra tecnici, consapevoli della loro potenza, pazzoidi, ordinati, schiaccianti. Il Torquemada. [*****]

Dante Natale



ONDALTERNATIVA
"Un 2011 iniziato col botto quello dei Verdena che, dopo essere stati al secondo posto della classifica di vendite e aver messo la firma su numerosi sold out lasciano il segno anche a Livorno con un tutto esaurito preannunciato, registrato nella serata del 12 febbraio scorso.
Ad accogliere la loro performance è stato, questa volta, il palco di un Cage Theatre fresco di inaugurazione, dimostratosi location perfetta per l’esibizione dell’esplosivo sound dei nostri che, a partire dall’acustica impeccabile all’esibizione da manuale, hanno saputo come di consueto stregare per quasi due ore un pubblico davvero adrenalinico. "


    2010

INFERNAL MASQUERADE
HYPNOTIC HYSTERIA [Feed On Me  - 2010]
Posted June 1st, 2010 by Dark Emperor

With a very interesting mixture of Alternative Metal/Rock with some Post-Metal/Rock influences we have hYPNOTIC hYSTERIA from Italy. The band does a great job at sounding like nobody else does by borrowing many influences from ‘commercially’ stable bands as well as the brilliant underground pool of Post-Metal/Rock bands.

One thing we immediately agree on is that the band creates very hypnotic atmospheres that are very well crafted. This shows great songwriting skills from the band and makes “Feed On Me” a very interesting release to have. We must say that this band can generate a following from both the ‘commercial’ world and the underground.

During the 7 songs presented in “Feed On Me” we have at least 5 that are very solid, something that is rare these days, when more than half the album is usually shit. The band’s vocalist has a great voice that is very diverse and allows him to sound like the dude from Clutch mixed with the douchebag from Tool. The overall production of this album greatly helps his voice and we hope is not just a case of ‘studio magic’.

Weaving Alternative Metal/Rock melodies with Post-Metal/Rock passages is one thing this band excels at. They craft very nice and intricate atmospheric/melodic passages with catchy melodies, creating a very nice atmosphere through the album. We wouldn’t be surprised if this band makes it into being one of the Indie scene wonders with their well crafted (and commercially safe) sound.

“Feed On Me” is one of those albums that has all the ingredients needed for a solid release: a brilliant production, a characteristic vocalist, and well composed music. We sure hope this band gets the attention they need and continue making solid albums.

Country: Italy
Rating: 85/100
INSANE RIEZ
HYPNOTIC HYSTERIA [Feed On Me  - 2010]
Wednesday, May 19, 2010
Great Italian Stoner Rock.

Thanks to Dowi for sharing the album of his band!
hYPNOTIC hYSTERIA is an Italian Stoner Rock band. This band has also some Alternative and Metal influences. Their debut album Feed On Me is a great record. The sound is exceptional good, it's well mixed. The singer reminds me at some times of Neil Fallon of Clutch and sometimes he sounds complete different, like the singer of Tool. The guitar player has an original sound. This guy really plays good! The drummer and bass player perform an excellent job. Some songs sounds very atmospheric and others are more Rocking. I think you guys will appreciate the album Feed On Me. Enjoy!


       2009
NERDS ATTACK
DREZLESION [...And Here Comes The Rain - Sliptrick Records 2009]
Nov 4th, 2009

"Esordio dopo cinque anni di vita. Il quartetto dei DREZlesion si muove tra Brescia e Cremona. La provincia e le narrazioni dark. Come spettrale scenografia di un album narrativamente noir. Emozionalmente profondo. Litaniante. Cupo. Spiralato. Prodotto dall’americana Sliptrick con la supervisione di Davide Perucchini (vedi Verdena, Ulan Bator, Dilatazione, Torquemada) e la partecipazione di Marta Coletti al violoncello (Giorgio Canali & Rossofuoco, Metuo), Lara Quaranta alla voce (Le Ore di Marilyn) e Angelo Zucchi alla chitarra noise (Jesus Etc.). Lo strumentale, devastante incedere di ‘Untitled #1′, funge da spartiacque. Colori neri, ninnananne notturne e aggressività elettriche nella prima parte - platonici amori, vagheggiamenti del cuore, ballate dreamy fascinose nella seconda. Un prodotto di statura. Sinceramente appassionato."
Emanuele Tamagnini




       2008
IL TORQUEMADA - THE KILLER EP (JESTRAI RECORDS 2008)
DOWNLOAD BIO/PRESS 2008

SANDS-ZINE "[...] In ultimo presentiamo “The Killer ep” de il tORQUEMADA, forse un po’ mainstream per i lettori di sands-zine, ma che comunque ha molte frecce valide al proprio arco. C’è da dire che la produzione è eccellente e che i cinque pezzi dell’ep suonano tutti belli potenti: l’iniziale disaster, ci porta dalle parte del noise-rock dei Rye Coalition dei tempi belli, voce emotiva, assalto noise calibrato alla perfezione, mentre the killer ci fa ricordare che un tempo esisteva una band che le suonava di santa ragione, i primi One Dimensional Man. No! introduce efficaci aperture stoner mentre people ritorna all’emo-core rispolverando un incedere e una voce tipica dei Quicksand di Walter Schreifels (grandissimi, chi se li ricorda?). In ultimo, la title-track, forse la meno appetibile, pseudo hard ballad per MTVizzati. Musica dal sicuro impatto. Menzione speciale per la bella grafica di copertina."

DEBASER
[..]Non fatevi ingannare dai riferimenti vari, la loro proposta è veramente interessante e i tratti stilistici personali sono riconoscibilissimi, non facendoli così cadere nella retorica italiana della scopiazzatura fine a sé stessa.
Nota a parte merita la produzione, in cui nitidezza di suoni e chiarezza sonora tendono a creare un muro di suono che mi riporta ad alcune percezioni uditive ricreate da Favero all'interno di "Nell'impero delle tenebre". [...]

Torna quello che per me è uno dei gruppi più arrapanti della nostra penisola. Ce ne sono molti a dire il vero ma Il tORQUEMADA te lo fanno venire duro. Più degli altri. Il loro 'Tales From The Bottle' era un discone, un misto pauroso di stoner, rock and roll e noise. Vi sentite già le mutandine umide? Per forza. Chi non lo ha ancora ascoltato farebbe bene a procurarselo, gli altri nel frattempo si potranno sollazzare con il loro nuovo EP, gustoso, presumo, antipasto del prossimo disco che, viste le credenziali, si preannuncia una bomba. [...]

    2007
TORQUEMADA - TALES FROM THE BOTTLE (INSECTA RECORDS 2007)

TRIBE (Marco Trombetti in “Made in Italy”)
Dimostrano di avere personalità e maturità i bergamaschi Torquemada (Tales from the Bottle –Insecta Records voto ****/4) autori di un disco d’esordio davvero cattivo, graffiante, di genere stoner/post punk, in grado di competere alla grande sul mercato internazionale. Suonato bene, tirato al punto giusto, curato nelle sonorità, potente.

FUORI DAL MUCCHIO ( Gabriele Barone)
“Tales From The Bottle”, album di debutto dei Torquemada, terzetto di Bergamo, formato da Alfonso Surace (voce e chitarra), Luciano Finazzi, (voce e batteria), Davide Perucchini (basso), era il disco che aspettavamo da tempo in Italia: una violenta mazzata di granitico hard/noise, infettato da insani germi blues e punk, attitudine garage e suoni selvaggiamente rock’n’roll. Un album esplosivo che ridà linfa vitale a un genere come il noise rock, che sembrava avesse ormai esaurito tutta la sua carica propulsiva. I Torquemada, sia ben chiaro, non inventano nulla, ma sono capaci, come pochi altri gruppi in giro, di canalizzare e calibrare la loro debordante energia in canzoni che coniugano irruenza e melodia, sudore e immediatezza rock’n’roll. Il loro rock presenta molte affinità con quello degli One Dimensional Man, ma, se vogliamo, rispetto a questi ultimi, è ancora più eclettico, essendo un concentrato di molteplici influenze e stili musicali: dal quadrato noise/math rock di Steve Albini al brutale ed efferato noisecore/blues degli Unsane (“It’s Going”), dallo stoner dei Kyuss (“Superrodeo Frog”) al punk/blues di Jon Spencer (“Infernalcoholic Man”), dal punk-grunge di Nirvana e Mudhoney (“Me & My Cat”) al crossover dei Rage Against The Machine (“WHO?”). Il disco vanta un’ottima produzione e riesce a trasmettere tutto l’impatto che i tre hanno dal vivo: ritmi serrati, voci alcoliche, chitarre sferraglianti e abrasive, una sezione ritmica potentissima. Con “Tales From The Bottle” siamo certi di poter dire di essere in presenza di un disco di livello internazionale.
[...]il valore aggiunto poi è la registrazione indubbiamente ottima e i suoni calibratissimi e indovinati: non a caso tutto si è svolto all’Underlab studio di Davide Perucchini, bassista del gruppo bergamasco e già fonico dei Verdena.[...]

    2005 / 2006
DEDICATION
X-CHANGE - ABSINTH, GIRLS AND RUBIK CUBES
[...]Un ottimo lavoro, con una registrazione magistrale grazie anche all'aiuto del fonico dei Verdena Davide Perucchini[...]

MUSICEXTREME
JENNY'S JOKE - JENNY'S JOKE
[...]The sound of the recording is clear letting all the good musicianship here shine.[...]

29100.IT   (not found in the current site - see JJ website here)
JENNY'S JOKE - JENNY'S JOKE
[...]Sarebbe persino tutto troppo perfetto, ma pure a questo hanno pensato. Un soffice tocco di lo-fi (lo so...sono fissato..) “sporca” quel tanto che basta. Sdrammatizza e personalizza il tutto. Il fonico dei Verdena, Davide Perucchini ha curato il tutto. Si sente. [...]

CIRCUITO SONORO
JENNY'S JOKE - JENNY'S JOKE
[...]Un lavoro molto piacevole che lascia impressionati anche per i suoni, curati grazie a Davide Perucchini (esperienza con i Verdena).[...]

    2004
ROCKIT
VERDENA - IL SUICIDIO DEI SAMURAI
di Enrico Rigolin
[...]Da tempo, in Italia, non usciva un album così, con questi suoni, con questa verve, di questo livello.[...]




TOUR

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